Jimmy Clark,
dopo aver sfiorato nella sua seconda stagione di gara la vetta del Campionato
del Mondo, sente che il titolo mondiale è alla sua portata e che il suo
momento sta per arrivare. La Lotus 25 è più o meno la stessa dell'anno
precedente, con solo qualche piccola modifica che ne ha aumentato
l'affidabilità. Il suo motore Climax V8 è stato ulteriormente migliorato,
soprattutto per quanto riguarda l'elasticità. Alla Lotus c'è trepidazione per
l'inizio della nuova stagione. La Porsche, nonostante i buoni risultati fin
qui ottenuti, decide di ritirarsi dalla Formula 1. John Surtees viene messo
sotto contratto dalla Ferrari, mentre Gurney passa alla Brabham. La prima gara
della stagione si tiene ancora una volta a Monaco. Nonostante le veloci
partenze di Hill e del suo suo compagno di squadra nella BRM, Ginther, Clark
passa presto al comando. Dopo aver momentaneamente ceduto la seconda posizione
a Surtees, Hill si trova in testa grazie al fatto che Surtees deve fermarsi ai
box a cambiare gli occhiali e Clark spacca il cambio e si gira in testacoda
all'altezza del gasometro senza poter più continuare la gara. Il Gran Premio
successivo a SPA è una dimostrazione della superiorità di Clark, capace di
dominare la gara sotto una pioggia torrenziale. A Zandvoort si assiste ad
un'altra vittoria di Clark che termina con un giro di vantaggio sul secondo
arrivato. Vince per la terza volta con il Gran Premio di Francia a Reims e con
Brands Hatch, Clark centra il quarto successo consecutivo. Surtees riesce
finalmente a interrompere la corsa del rullo compressore Clark con una
meritatissima vittoria al Nurburgring, la prima di questo pilota sulle quattro
ruote. Per Monza, sia la Ferrari che la BRM montano un nuovo telaio a
monoscocca. La Ferrari di Surtees scatta in testa, ma cade poi vittima della
rottura di una valvola. Clark allora passa al comando anche se sotto la
continua minaccia sia di Hill che di Gurney. A questo punto i suoi due più
diretti avversari vengono fermati da problemi meccanici. Clark può chiudere
così in scioltezza con un'altra vittoria e conquistare il Campionato del Mondo
con tre gare d'anticipo. Delle ultime tre Clark se ne aggiudica due, facendo
salire il proprio bottino a sette vittorie su dieci. Il 1964 si profila come
un ulteriore anno di battaglia fra Clark e Hill, in casa Ferrari c'é grande
eccitazione poiché la scuderia di Maranello torna ad essere una squadra con la
quale fare i conti. I piloti delle rosse devono però superare l'ostacolo della
24 ore di Le Mans: come spiega Surtees, fino a quel momento non ci si può
dedicare ad altro, anche correndo il rischio di trascurare così la
preparazione dei Gran Premi di Formula 1.
La
prima gara stagionale è ancora a Monaco dove Clark prima conquista la pole
position e poi è costretto al ritiro. Graham Hill e il suo compagno Ginther
conquistano i due gradini più alti del podio, una bellissima doppietta per la
BRM. Clark invece vince le due gare successive a Zandvoort e SPA. Alla
partenza del Gran Premio di Francia, Clark viene affiancato da Surtees in
prima fila, ma poi è Dan Gurney, passato alla Brabham, che arriva primo sul
traguardo davanti a Hill. Al Gran Premio di Gran Bretagna la pole position è
sempre di Clark, questa volta affiancato da Hill. La gara termina rispettando
l'ordine di partenza. Surtees sente che la sua Ferrari sta diventando sempre
più competitiva e che non può lasciare Clark e Hill liberi di fare il loro
gioco. Il Nurburgring potrebbe essere la sua grande occasione. Ritornando sul
suo circuito preferito, scenario l'anno precedente della sua prima vittoria
assoluta, Surtees conquista la pole position. Prima di essere costretto al
ritiro per problemi meccanici, è però Clark a balzare al comando. A questo
punto Surtees, passato in testa, mantiene la posizione fino all'ultimo.
Vincendo per la seconda volta consecutiva la gara più difficile del
calendario, Surtees dimostra di essere, almeno nella prima parte della sua
carriera, un pilota di altissimo livello. A Zeltweg in Austria i primi tre
nella classifica generale partono davanti, eppure la vittoria va al compagno
di squadra di Surtees, Lorenzo Bandini. Sfortunatamente per il pilota italiano
questa è l'unica vittoria di rilievo della sua breve carriera. A Monza, in un
tripudio di festeggiamenti, dominano Surtees e la Ferrari. La corsa al titolo
mondiale si inasprisce quando Hill vince a Watkins Glen nella gara successiva.
A differenza dell'anno precedente il titolo questa volta verrà assegnato
nell'ultima prova.
Alla vigilia
dell'ultimo Gran Premio in Messico, Hill comanda la classifica generale con 39
punti, seguono Surtees con 34 punti e Clark con 30. Clark parte in pole
position e guadagna subito la testa della corsa mentre Hill e Surtees
cominciano male, scivolando rispettivamente in decima e tredicesima posizione.
In seguito, Hill riesce a rimontare fino alla terza e Surtees fino alla
quinta. Tutto quello che Hill deve fare è tenersi lontano dai guai ma la
sfortuna è dietro l'angolo. Bandini tenta di tutto per passarlo e quando Hill
sembra avergli lasciato lo spazio per effettuare il sorpasso, il pilota
italiano si butta all'interno con una manovra azzardata, obbligando Hill a
uscire di pista e a finire contro il guardrail. Hill riesce a tornare in
corsa, ma dopo aver perso due giri. Con il ritiro di Clark per problemi al
motore, è Bandini che lasciando passare il suo compagno di squadra Surtees,
permette a quest'ultimo di vincere il Gran Premio e il Campionato del Mondo.
Surtees aggiunge un titolo automobilistico ai sette titoli già conquistati
sulle due ruote. Per l'ultimo anno che prevede l'utilizzo di motori 1500 cc.
in F1, la Lotus e la Brabham adottano lo stesso propulsore: il Coventry-Climax
V8 a 32 valvole. La Lotus, con la Type 33, presenta una nuova auto con telaio
monoscocca mentre la Brabham continua ad utilizzare il rodato telaio tubolare.
Clark e Chapman, delusi per aver perso il campionato l'anno precedente
nonostante le molte vittorie di gara, sono più determinati che mai. La Ferrari
affida la difesa del titolo appena conquistato al suo nuovo motore a 12
cilindri in linea. Sfortunatamente questo motore non si rivelerà all'altezza
delle aspettative. Alle scuderie sopra citate si aggiunge la Honda, alla sua
seconda stagione, le cui vetture sono guidate dai piloti americani Richie
Ginther e Ronnie Bucknum. Il loro motore V12 montato trasversalmente diventa
presto il primo della classe. La BRM ingaggia come secondo pilota al fianco di
Graham Hill, lo scozzese Jackie Stewart, al suo esordio in pista La Cooper non
é più una scuderia di punta sebbene sia Bruce McLaren che il nuovo acquisto
Jochen Rindt siano entrambi ancora in grado di infastidire le grandi squadre.
La stagione comincia con il Sud Africa che ospita la gara di debutto; una gara
dominata da Clark su Lotus, davanti a Surtees e Hill. Il Gran Premio
successivo, quello di Monaco, si corre senza Clark che è impegnato a
Indianapolis. Qui vince su una Lotus 38 motorizzata American Ford. L'alleanza
fra la Lotus e il colosso americano avrà notevoli conseguenze nell'immediato
futuro della Formula 1. Il Gran Premio di Monaco viene vinto, per la terza
volta consecutiva, dal rivale di Clark, Graham Hill su BRM. Clark ritorna per
la gara di SPA e vince sul bagnato davanti alla rivelazione dell'anno Jackie
Stewart. Clark e Stewart si ripetono al Gran Premio di Francia. I Gran Premi
di Gran Bretagna, Olanda e Germania sono preda di Clark che sta sfidando ogni
record. Dopo le prime sei gare della stagione Clark, a punteggio pieno, può
già festeggiare la vittoria del Campionato del Mondo.
Solo quando Clark è assente o in difficoltà per problemi meccanici ci sono
speranze per i suoi contendenti: la rottura della pompa della benzina ha
permesso a Stewart di vincere nella sua stagione d'esordio, mentre Hill deve
la sua vittoria ad una rottura del motore. Clark è al di sopra di tutti, un
talento naturale che non è mai stato né forse sarà mai eguagliato. L'ultima
gara della stagione viene disputata all'autodromo Magdalena Mixhuca di Città
del Messico. L'altitudine del circuito ha sempre creato grossi problemi alle
squadre partecipanti, ma la Honda sembra avvantaggiarsene, arrivando a vincere
per la prima volta con Richie Ginther. Significativamente questo é anche il
primo successo delle gomme Goodyear.