Ci
sono solo sette curve a Monza:La parabolica,
suggestiva ma legata a tristi ricordi, le due curve di Lesmo
che selezionavano i piloti in base alla loro capacità di affrontarle in pieno,
le varianti teatro di sorpassi e staccate a ruote
fumanti.
Riviviamo alcuni episodi legati a questi leggendari tratti.
IL RETTILINEO:
G.P. ITALIA 1971:
Monza è ancora il tempio delle scie e delle medie vertiginose, le chicane
non esistevano ancora.In una gara velocissima, si giocano la vittoria in cinque.E'
l'arrivo in volata più affollato della storia con cinque vetture nello spazio
di mezzo secondo!!La vittoria va alla BRM di Ginther che si
aggiudica l'unico successo della carriera.Secondo è Peterson (March) a
0"01, terzo Cevert (Tyrrell) a 0"09, quarto Hailwood
(Surtees) a 0"18, quinto Ganley (BRM) a 0"61.La
media sulla distanza è, a tutt'oggi, la più alta mai fatta registrare in un
G.P. di F.1:242,615 Km./h!!
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G.P. ITALIA 1978:
Partenza, le vetture si lanciano verso la prima variante.Al termine del lungo
rettifilo, la sede stradale si restringe formando una specie di imbuto.E'
proprio qui che si verifica la collisione che coinvolge numerose vetture
fra le quali quella di Ronnie Peterson (Lotus), che si distrugge e
incendia.Il pilota esce dalla vettura in fiamme ma ha varie fratture alle
gambe.Morirà il giorno dopo all'ospedale a causa di un'embolia.
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LA CURVA GRANDE:
G.P. ITALIA 1995:
Le Ferrari di Alesi e Berger dominano la gara ma, al 32°
giro, accade un incidente senza precedenti.La telecamera posta
sull'ala della vettura di Alesi, si stacca e va a colpire il braccetto della
sospensione anteriore di Berger!!Inoltre, il bullone della telecamera, cadendo,
si infila nella ruota di Alesi rovinando il cuscinetto del semiasse.Una vera sfortuna
per la Ferrari...
LA VARIANTE DELLA ROGGIA:
G.P. ITALIA 1995:
Già al G.P. d'Inghilterra, Damon Hill aveva tamponato Michael
Schumacher.A Monza, la sfida si conclude allo stesso modo con Damon che
sperona il tedesco il quale, inferocito, si scaglia contro Hill e solo
l'intervento dei commissari di percorso, evita il peggio.
G.P. ITALIA 2000:
Durante il primo giro, un'errore di Frentzen provoca un groviglio di
vetture. Detriti e ruote volano da tutte le parti. Una di queste colpisce un
commissario di percorso, Paolo Gislimberti, che muore sul colpo.
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LA PRIMA DI LESMO:
G.P. ITALIA 1968:
Chris Amon, su Ferrari, potrebbe finalmente vincere il suo primo
G.P..Al nono giro, mentre è in testa con Surtees e McLaren in scia,
rimane senza freni alla staccata di Lesmo che, allora, era il primo punto
di frenata dopo la partenza.La Ferrari urta le barriere, si impenna e finisce
rovesciata nel bosco!!Amon ha la prontezza di spirito di spegnere i circuiti
elettrici per evitare un'incendio ma non ha la tempestività di chiudere i
muscoli della bocca per cui, nell'impatto, si taglia la lingua coi
denti!!!
LA SECONDA DI LESMO:
G.P. ITALIA 1981:
Al 19° giro la McLaren di John Watson, esce di pista.La
monoposto parte in testacoda e sbatte violentemente contro le barriere.La
McLaren si spezza in due tronconi:la parte anteriore si ferma mentre la
posteriore riattraversa la pista e Alboreto, per evitare i rottami,
finisce in testacoda.John Watson ne esce miracolosamente illeso.
LA VARIANTE ASCARI:
G.P. ITALIA 1993:
Le qualifiche sono appena conclusa e Alesi, felice per il terzo posto,
saluta il pubblico nel giro di rallentamento e non si accorge che, alle sue
spalle, sta arrivando il suo compagno Berger, ancora impegnato nel giro
lanciato.Il contatto è inevitabile e pericoloso.La Ferrari di Berger si
schianta contro il guard-rail e distrugge la vettura.Qualche contusione per il
pilota che, il giorno dopo, correrà.
LA PARABOLICA:
G.P. ITALIA 1961:
Al secondo giro la Lotus di Clark e la Ferrari di Von Trips,
favoritissimo per il mondiale, si agganciano all'entrata della curva.La 156 del
pilota tedesco vola fra il pubblico seminando la morte.La gara non viene nemmeno
interrotta e per Von Trips e tredici spettatori, non c'è niente da
fare.La corsa e il titolo vanno al compagno dello sfortunato pilota; Phil
Hill.
G.P. ITALIA 1970:
Durante le qualificazioni, la Lotus 72 di Jochen Rindt scarta
improvvisamente sulla sinistra alla staccata della curva.L'urto contro le
barriere è violentissimo e il pilota austriaco muore sul colpo.L'uscita è
avvenuta a causa di un'avaria meccanica al portamozzo o ai freni.Rindt
era al comando del campionato e, malgrado la tragedia, ci rimarra fino alla fine
diventando campione del mondo.
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G.P. ITALIA 1990:
Al primo giro, all'uscita della curva, Warwick perde il controllo
della sua Lotus 102 che si ribalta terminando la sua folle corsa a ruote
all'aria.L'incidente è emozionante quanto spettacolare ma per fortuna il pilota
non riporta alcuna conseguenza.Lo stesso Warwick, appena uscito dalla
vettura, mostra un'incredibile freddezza correndo a perdifiato verso il
box per poter riprendere la corsa, sospesa nel frattempo, col muletto.
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