| Max Verstappen a 18 anni, e al debutto con la 
	Red Bull, vince il Gp di Spagna. Le due Mercedes si sono auto-eliminate al 
	primo giro, ma il ragazzino ha guidato da fenomeno, non sbagliando nulla e 
	tenendo a bada per una serie infinita di giri Raikkonen che ha fatto davvero 
	di tutto per farlo sbagliare e per passarlo.  Ma Verstappen non si è lasciato intimidire ed è 
	andato a vincere il Gp di Spagna, davanti alle due Ferrari. Vettel è infatti 
	arrivato terzo, ma probabilmente solo perché negli ultimi giri Ricciardo - 
	che lo stava per attaccare - ha clamorosamente bucato. Il "clamorosamente" 
	si riferisce al fatto che Verstappen e Raikkonen avevano gomme più stanche 
	dei loro inseguitori (questioni di strategie) e quindi era normale 
	aspettarsi il contrario. Ossia che i primi due entrassero in crisi. Insomma, 
	dopo 42 gare è un ragazzino a riportare la Red Bull sul tetto del mondo. Un 
	destino per la scuderia austriaca perché pochi anni fa era stato un altro 
	ragazzino - Vettel - a farla entrare nella leggenda quando vinse la sua 
	prima gara a 21 anni. Verstappen è il più giovane pilota ad aver mai vinto 
	in Formula 1 e lo resterà per sempre perchè le nuove regole, istituite 
	proprio a causa del suo precoce debutto, non lo permetteranno.  Giù dal podio, dietro le Rosse, si è piazzato 
	comunque Daniel Ricciardo, sfortunatissimo per una foratura mentre duellava 
	per la terza posizione. A seguire Bottas (Williams) e Sainz (Toro Rosso). A 
	punti anche Perez (Force India), Massa (Williams), Button (Mclaren-Honda) e 
	Kvyat (Toro Rosso). Ma torniamo sul disastro delle Mercedes: quello 
	che tutti si aspettavano alla fine è successo. I due galletti del pollaio si 
	sono buttati fuori da soli, levando alla casa di Stoccarda qualcosa come 
	oltre 40 punti e una sicura doppietta. Non è più questione di trovare un 
	colpevole (a nostro avviso Rosberg ha le maggiori responsabilità) quanto 
	cercare di gestire due piloti che ormai appaiono ingestibili. E pensare che 
	la Mercedes ha appena rinnovato il contratto sia a Rosberg che ad 
	Hamilton... Il che significa solo una cosa. Ossia che siamo appena agli 
	inizi di una telenovela: dopo i fatti di Spagna i rapporti nel team tedesco 
	sono deteriorati per sempre.  Certo in classifica mondiale cambia poco perché 
	Rosberg rimane sempre leader con 100 punti, ma Raikkonen sale al secondo 
	posto a quota 61 seguito da Hamilton (57), Vettel e Ricciardo (48).La Ferrari ringrazia anche se un'occasione così difficilmente tornerà e se 
	non vinci senza le Mercedes in pista.....
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