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GRAN PREMIO COREA DEL SUD

14 ottobre 2012


Circuito Yeongam
km 5.615

I PRIMATI:
In prova:
Sebastian Vettel (2010, Red Bull RB6 - Renault)
in 1'35"585 alla media di 211.476 Km/h.
In gara:
Sebastian Vettel (2011, Red Bull RB7 - Renault)
in 1'39"605 alla media di 202.941 Km/h.

Sulla distanza:
Sebastian Vettel (2011, Red Bull RB7 - Renault)
55 giri pari a km 308.630 in 1h38'01"994
alla media di 188.893 Km/h.

Albo d'oro del Gran Premio.
IL COMMENTO AL GRAN PREMIO

Suona l’inno tedesco in Corea e stavolta fa veramente male alla Ferrari, battuta come si fa con un avversario qualunque al termine di una sfida che alla fine non c’è mai stata. I miracoli di Fernando Alonso nella prima parte della stagione non sono bastati e non potevano certo bastare alla Rossa per avere la meglio su una monoposto irraggiungibile l’anno scorso e rimasta grande in questo 2012 nonostante un regolamento non certo favorevole. Merito del genio Newey, merito di un team che non si è fatto prendere dal panico, non ha perso la testa e ha trovato un giusto equilibrio interno. Merito del pilota, l’iridato e lanciato vero il terzo titolo consecutivo Sebastian Vettel. De-merito di una Ferrari che ha commesso il più ingenuo degli errori: affidarsi esclusivamente ad Alonso. Non poteva bastare, nemmeno con quel vantaggio incredibile raccolto nel primo tempo di questa bellissima stagione. La Ferrari si è fermata, la Red Bull no. Ed ecco che la Corea emette sentenza: Sebastian è il nuovo leader del mondiale, Alonso (e soprattutto la Ferrari) hanno gettato al vento punti e possibilità iridate. Non è ancora finita ma a questo punto, con questa Red Bull, bisognerà affidarsi a sorte e disgrazie altrui. Il modo più triste per concludere un mondiale.
In Corea vince, stravince un Vettel che dopo la pausa estiva sembra essere tornato il cannibale del 2011. Alle sue spalle un gran bel Webber, ieri in pole e oggi pilota di squadra in tutto e per tutto. L’australiano ha rinnovato tempo fa con il team campione del mondo e proprio oggi ha voluto ricambiare con una prestazione da scudiero. Forse ha fatto bene Mark a rifiutare le sirene da Maranello. Molto più divertente prendersi un mondiale così, molto più bello vedere una monoposto crescere gara dopo gara. Alonso si è fermato in Belgio. Errore imperdonabile e che qualcuno, finalmente, dovrà pagare a Maranello, anche in caso di vittoria del titolo grazie a una sequenza di coincidenze cosmiche.
È stata una gara pulita, interrotta all’inizio dall’incidente che ha costretto al ritiro Jenson Button e Nico Rosberg. Dopo le bandiere gialle, la penalizzazione di un Kobayashi davvero fuori forma, forse reduce dai bagordi del dopo Giappone. Anche il collega Pérez non incanta. I pit stop non cambiano la situazione e la Ferrari si illude solo per qualche giro, con Alonso, di poter riprendere almeno Webber. Lo spagnolo piazza qualche buon giro ma dopo il secondo pit stop succede una cosa curiosa, ai limiti dell’assurdo. Felipe Massa comincia a girare addirittura mezzo secondo più veloce di Fernando. Il brasiliano si avvicina pericolosamente al compagno di squadra dopo aver superato addirittura Lewis Hamilton. Dai box Ferrari l’invito a staccare il piede dall’acceleratore per non disturbare Alonso. Scelta giusta? Diciamo comprensibile ma con un Massa invitato a frenare, Alonso si “accontenta” del terzo posto facendo una seconda parte di gara di puro controllo.
Staccati dai primi quattro posti arrivano il sempre presente Raikkonen che riesce a superare Hulkenberg, quindi Grosjean. Gran bel lavoro in Toro Rosso per permettere a Ricciardo e Vergne di chiudere in top ten mentre è ormai caduta libera per Lewis Hamilton e la McLaren, scavalcata nella costruttori dalla Ferrari. L’inglese è ormai con la testa al 2013 e anche la Corea conferma la rottura tra pilota e team. Lewis chiude in decima posizione, al termine di una gara di alti e bassi, senza alcuno sforzo e senza soprattutto quello spirito guerriero che da sempre contraddistingue l’inglese. Triste, davvero triste questo finale di stagione per la McLaren.

Tempi della prove libere.
GRIGLIA DI PARTENZA
Prima Fila Q3
Mark Webber
Red Bull RB8 - Renault
1'37"242
207.873 Km/h
 
  Sebastian Vettel
Red Bull RB8 - Renault
1'37"316
Seconda Fila Q3
Lewis Hamilton
McLaren Mp4/27 - Mercedes
1'37"469
 
  Fernando Alonso
Ferrari F2012
1'37"534
Terza Fila Q3
Kimi Raikkonen
Lotus E20 - Renault
1'37"625
 
  Felipe Massa
Ferrari F2012
1'37"884
Quarta fila Q3
Romain Grosjean
Lotus E20 - Renault
1'37"934
 
  Nico Hulkenberg
Force India VJM05 - Mercedes
1'38"266
Quinta Fila Q3
Nico Rosberg
Mercedes W03
1'38"361
 
  Michael Schumacher
Mercedes W03
1'38"513
Sesta Fila Q2
Jenson Button
McLaren Mp4/27 - Mercedes
1'38"441
 
  Sergio Perez
Sauber C31 - Ferrari
1'38"460
Settima Fila Q2
Kamui Kobayashi
Sauber C31 - Ferrari
1'38"594
 
  Paul di Resta
Force India VJM05 - Mercedes
1'38"643
Ottava Fila Q2
Pastor Maldonado
Williams FW34 - Renault
1'38"725
 
  Jean Eric Vergne
Toro Rosso Str07 - Ferrari
1'39"340
Q2 Nona Fila Q1
Bruno Senna
Williams FW34 - Renault
1'39"443
 
  Vitaly Petrov
Caterham CT01 - Renault
1'40"207
Decima Fila Q1
Heikki Kovalainen
Caterham CT01 - Renault
1'40"333
 
  Timo Glock
Marussia MR01 - Cosworth
1'41"371
Undicesima Fila Q1
Daniel Ricciardo
Toro Rosso Str07 - Ferrari
1'39"084 (-5 Pos.)
 
  Pedro de la Rosa
Hrt F112 - Cosworth
1'42"881
Dodicesima Fila Q1
Narain Karthikeyan
Hrt F112 - Cosworth
S.T.
 
  Charles Pic
Marussia MR01 - Cosworth
1'41"317 (-3 Pos.)
 
LA CLASSIFICA FINALE
PILOTA VETTURA GIRI TEMPO MEDIA DISTACCO
1. S. Vettel Red Bull RB8-Renault 55

1h36'28"651

191.939 Km/h

 
2. M. Webber Red Bull RB8-Renault 55     8"231
3. F. Alonso Ferrari F2012 55     13"944
4. F. Massa Ferrari F2012 55     20"168
5. K. Raikkonen Lotus E20-Renault 55     36"739
6. N. Hulkenberg Force India VJM05-Mercedes 55     45"301
7. R. Grosjean Lotus E20-Renault 55     54"812
8. J. Vergne Toro Rosso STR7-Ferrari 55     1'09"589
9. D. Ricciardo Toro Rosso STR7-Ferrari 55     1'11"787
10. L. Hamilton McLaren Mp4/27-Mercedes 55     1'19"692
11. S. Perez Sauber C31-Ferrari 55     1'20"062
12. P. di Resta Force India VJM05-Mercedes 55     1'24"448
13. M. Schumacher Mercedes W03 55     1'29"241
14. P. Maldonado Williams FW34-Renault 55     1'34"924
15. B. Senna Williams FW34-Renault 55     1'36"902
16. V. Petrov Caterham CT01-Renault 54     1 giro
17. H. Kovalainen Caterham CT01-Renault 54     1 giro
18. T. Glock Marussia MR01-Cosworth 54     1 giro
19. C. Pic Marussia MR01-Cosworth 53     2 giri
20. N. Karthikeyan Hrt F112-Cosworth 53     2 giri
             
RITIRATI  
PILOTA VETTURA GIRI CAUSA

P. de la Rosa Hrt F112-Cosworth 16 Acceleratore
K. Kobayashi Sauber C31-Ferrari 16 Incidente
N. Rosberg Mercedes W03 1 Incidente
J. Button McLaren Mp4/27-Mercedes 0 Incidente

 

I TEMPI

Sul giro in prova:
Mark Webber (Red Bull RB8-Renault)
in 1'37"242 alla media di 207.873 Km/h.

Sul giro in gara:
Mark Webber (Red Bull RB8-Renault)
in 1'42"037 alla media di 198.105 Km/h.

Sulla distanza:
Sebastian Vettel (Red Bull RB8 - Renault)
55 giri pari a km 308.630 in 1h36'28"651
alla media di 191.939 Km/h.

LE CLASSIFICHE MONDIALI

PILOTI
1. S. Vettel 215
2. F. Alonso 209
3. K. Raikkonen 167
4. L. Hamilton 153
5. M. Webber 152
6. J. Button 131
7. N. Rosberg 93
8. R. Grosjean 88
9. F. Massa 81
10. S. Perez 66
11. K. Kobayashi 50
12. N. Hulkenberg 45
13. P. di Resta 44
14. M. Schumacher 43
15. P. Maldonado 33
16. B. Senna 25
17. J. Vergne 12
18. D. Ricciardo 9

 

COSTRUTTORI
1. Red Bull 367
2. Ferrari 290
3. McLaren 284
4. Lotus 255
5. Mercedes 136
6. Sauber 116
7. Force India 89
8. Williams 58
9. Toro Rosso 21
10. Marussia 0
11. Caterham 0
12. Hrt 0
Calendario

 


Aggiornato il:
 10-apr-2019