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    Gara capolavoro per Hamilton che a suon di giri veloci (a un certo punto ne 
	ha fatti cinque di fila...) ha messo dietro tutti. Battendo sul traguardo 
	Grosjean e Perez, in realtà soprattutto il povero Fernando Alonso che avendo 
	scelto la strategia suicida di un solo pit stop nulla ha potuto per 
	resistere ai suoi assalti sul finale di gara. Certo, Hamilton prima 
	dell'ultimo balletto dei pit stop era in testa, Alonso secondo: se anche il 
	ferrarista avesse scelto la strategia dei due pit stop avrebbe perso lo 
	stesso. Ma una cosa è arrivare secondo (alla sua portata con due pit stop), 
	altra è fare quinto. Per giunta facendosi passare negli ultimi giri da - 
	nell'ordine - Grosjean, Perez e Vettel. Perdendo così anche la vetta del 
	mondiale.
	 Tanto per capire di cosa parliamo, basti dire che negli ultimi 20 giri 
	Alonso ha regalato 28 secondi ad Hamilton... E che Vettel (anche lui tentato 
	dalla strategia di un solo pit stop) dopo essersi accorto di aver fatto una 
	scemenza, a sei giri dalla fine torna ai box, cambia le gomme, recupera e 
	passa senza problemi Alonso... Prendendosi perfino lo sfizio di fare il giro 
	veloce all'ultima tornata (a proposito, complimenti: 1'15"752!).  
	E' vero, "dopo la gara è facile fare questi commenti" come ha spiegato lo 
	stesso Alonso, ma come è possibile che la Ferrari abbia fatto questa scelta? 
	La risposta sta nel fatto che nessuno al team si aspettava un degrado così 
	veloce delle gomme, ovvio, ma si è trattato comunque di un azzardo estremo 
	perché si sa che qui le gomme ormai quando "vanno giù" lo fanno di colpo e 
	fanno perdere due secondi al giro.  
	Caso Ferrari a parte, Hamilton è il settimo pilota diverso a vincere le 
	prime sette gare del campionato (pazzesco, non era mai successo prima nella 
	storia della F1 e probabilmente non succederà mai più) ed è riuscito a fare 
	una delle sue gare preferite: tutta d'attacco, a testa bassa, senza dover 
	risparmiare nulla, macchina gomme o freni. Chiaro che uno così - che fra 
	l'altro ama alla follia questa gara e che qui ha vinto il suo primo Gp - non 
	è battibile da nessuno...  
	Per il resto la gara di oggi ci ha riconsegnato un Massa quasi rinato che 
	è partito alla grande, è stato sempre velocissimo attaccando senza pietà nei 
	primi giri Rosberg. Perché "quasi" allora? Beh poco dopo si è girato e ha 
	gettato alle ortiche la gara, arrivando alla fine solo decimo a 25"272 da 
	Hamilton. Una bravata, l'ennesima, che alla Ferrari è costata anche l'onta 
	del sorpasso da parte della Lotus nella classifica mondiale, dominata dalla 
	Red Bull con 164 punti: la casa di Maranello - di punti - ne ha quasi la 
	metà. A testimonianza del fatto che i mondiali costruttori non si possono 
	vincere con un solo pilota.  
	Ma in fatto di jella c'è ormai un vero fenomeno. Ed è proprio il povero 
	Schumacher che in queste prime sette gare ha collezionato incidenti e guasti 
	di ogni genere. Quello di oggi però li supera tutti: gli si è rotto il 
	comando dell'alettone mobile, il famoso DRS che consente i sorpassi ma poi 
	rende le macchine inguidabili se rimane aperto. Così nell'era della super 
	tecnologia e della F1 multi miliardaria abbiamo dovuto assistere alla scena 
	di meccanici che prendono a cazzotti un alettone per rimetterlo a posto. 
	Cose che nemmeno nelle gare in salita più caserecce si vedono più... 
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