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Dettaglio

GRAN PREMIO MALESIA

21
marzo 2004 Vai al sito ufficiale del GP di Malesia


Circuito Sepang
km 5,543

I PRIMATI:
In prova:
Michael Schumacher (2003, Ferrari F2002)
in 1'34"980 alla media di 210,094 km/h.
In gara:
Michael Schumacher (2003, Ferrari F2002)
in 1'36"412 alla media di 206,974 km/h

Sulla distanza:
Kimi Raikkonen (2003, McLaren Mp4/17D)
56 giri pari a km 310,408, in 1.32'22"195
alla media di 201,629 km/h

IL COMMENTO AL GRAN PREMIO

PROVE
Il tremendo caldo della Malesia (35 gradi nell'aria e 53 sull'asfalto) non ha cambiato le gerarchie: davanti a tutti c'è ancora la Ferrari. E c'è soprattutto un Michael Schumacher in grandissima forma. Il tedesco ha pennellato un giro splendido e oggi ha centrato la pole position del GP della Malesia, la n. 57 della carriera con record della pista. Merito della micidiale stabilità della F2004, ma soprattutto della sua guida visto che l'altra Ferrari di Rubens Barrichello è in terza posizione staccata di oltre sei decimi. Tra le due rosse si è inserita la Jaguar di Mark Webber. E non è una sorpresa. Innanzitutto perché soprattutto nel finale si è visto come le gomme Michelin rendano meglio della Bridgestone. E poi perché questo ragazzo australiano è ormai una grande realtà: ha girato sui tempi dei migliori ed è sempre più difficile pensare che l'anno prossimo non lo vedremo su una macchina di vertice. Al compagno di marca Klien, tanto per dire, ha rifilato 1"5.

In seconda fila la Williams di un consistente Juan Pablo Montoya. Il colombiano ha effettuato un giro pulito ed è sembrato aver imbarcato anche una buona quantità di benzina in vista della gara. Dietro di lui la McLaren di Kimi Raikkonen che dopo il miglior tempo di ieri aveva giustamente deciso di aspettare per dare giudizi. Le Frecce d'argento (Coulthard è nono) devono ancora migliorare. La delusione della giornata è senza dubbio targata Renault. Fernando Alonso e Jarno Trulli non hanno ripetuto la prima fila dell'anno scorso e malgrado ottimi tempi delle libere hanno tradito nel momento della verità. Jarno ha segnato solo l'ottavo tempo, lo spagnolo (che ha girato con la R24 listata a lutto per le stragi di Madrid) è andato in testacoda e partirà ultimo. Una brutta giornata anche perché le Renault hanno dimostrato di andar forte. Settimo tempo per l'altra Williams di Ralf Schumacher.

Qualifiche in difesa per Gianmaria Bruni e Giorgio Pantano. Il romano della Minardi ha chiuso 16° ma si accontenta di essersi messo alle spalle una Jordan (proprio quella di Pantano). Nel finale di giro Bruni ha commesso un piccolo errore che lo ha un po' penalizzato ma alla fine era tutto sommato soddisfatto. Il padovano ha invece dovuto rinunciare al giro di prequalifica per un problema al cambio e alla frizione e nel giro buono è uscito per primo pieno di benzina in vista della gara. Il suo 18° tempo si spiega così. In ogni caso c'è chi ha fatto peggio: come Alonso anche il giapponese Takuma Sato partirà dall'ultima fila per essere andato in testacoda nella sabbia con la sua Bar. Bar che con il sesto tempo di Jenson Button ha confermato l'ottimo inizio di stagione. Ha deluso ancora la Toyota: Da Matta è 11°, Panis 14°.
GARA
Un pilota che guida da maestro, la macchina più forte, un team che non lascia nulla al caso. Così Michael Schumacher e la Ferrari hanno dato oggi a Sepang l'ennesima lezione di superiorità tecnica al mondo dell'automobilismo. Non una dimostrazione di forza mostruosa come a Melbourne perché la vittoria nel GP della Malesia è arrivata ai danni di un Juan Pablo Montoya che con la sua Williams ha lottato fino alla fine per contenere il divario e mettere pressione al sei volte iridato. Ma nel bilancio complessivo del GP non ci sono storie: il successo di Schumi non è mai stato in discussione. L'altro team felice della giornata è la Bar: Jenson Button ha conquistato il suo primo podio della carriera. Solo quarto Rubens Barrichello con l'altra Ferrari davanti a un combattivo Jarno Trulli con la Renault. A punti anche Coulthard (McLaren), Alonso (Renault) e Massa (Sauber).

La Ferrari ha dunque superato con autorità lo scoglio Malesia. Alla vigilia c'era preoccupazione per il caldo, ma oggi è filato tutto per il verso giusto. Al via qualche gocciolina di pioggia e il meteo nuvoloso hanno tenuto più basse le temperature e così Schumi ha combattuto con un rivale in meno. Scattato in testa, non ha mollato il comando e ha gestito la corsa e la sua macchina come un professore. Non si è mai avuta l'impressione di un calo nelle prestazioni, nemmeno quando tra il 30° e il 37° giro Montoya si è portato a 3"7. Dopo i tre pit-stop Michael è sempre stato comodamente davanti. E alla fine ha potuto fare il direttore d'orchestra anche sul gradino più alto del podio, all'inno di Mameli. Due vittorie su due gare, punteggio pieno e forma fisica stellare sua e della macchina. Meglio di così non sarebbe potuta andare.

Gli avversari hanno fatto quello che hanno potuto e i più, bisogna dire, con onore. Detto di un consistente Montoya (otto punti sono preziosissimi in vista di tempi migliori, ammesso che arrivino) al via è svanito subito il sogno di Mark Webber, praticamente rimasto fermo con la sua Jaguar dalla prima fila. Dopo una penalità l'australiano si ritirerà poi per un'uscita di pista. Davvero un GP da dimenticare. Button ha disputato una corsa bellissima e la Bar (malgrado la rottura del motore di Sato) è una monoposto sempre più da tenere d'occhio. Barrichello ha compromesso la sua gara nei primi giri con un errore e poi non ha fatto molto di più. Bravo invece Trulli a conquistare un bel quinto posto e lo stesso Alonso a finire a punti dopo essere partito tra gli ultimi.

Chi ha deluso ancora è stata la McLaren. Il sesto posto di Coulthard e il nuovo ritiro di Kimi Raikkonen, furibondo per la rottura del motore, sono un segnale preoccupante. È andata malissimo anche a Ralf Schumacher, appiedato dalla rottura del motore, e alla Toyota, ancora a bocca asciutta. Olivier Panis ha pure platealmente mandato a quel paese gli uomini del muretto nell'ultimo pit-stop: davvero una brutto clima nel team giapponese. I nostri piloti hanno lottato tutti. Detto di Trulli, Giancarlo Fisichella ha chiuso 11°, Giorgio Pantano 13° e Gianmaria Bruni 14°. Risultati anonimi ma che si scontrano naturalmente con le difficoltà tecniche con cui devono fare i conti. Per il momento l'Italia può assolutamente "accontentarsi" di una Ferrari favolosa.

 

GRIGLIA DI PARTENZA

Prima Fila

Michael Schumacher
Ferrari F2004
1'33"074
214.397 Km/h

 
  Mark Webber
Jaguar R5 - Cosworth
1'33"715    + 0'00"641
Seconda Fila
Rubens Barrichello
Ferrari F2004
1'33"756    + 0'00"682
 
  J.Pablo Montoya
Williams Fw26 - Bmw
1'34"054    + 0'00"980
Terza Fila
Kimi Raikkonen
McLaren Mp4/19 - Mercedes
1'34"164    + 0'01"090
 
  Jenson Button
Bar 006 - Honda
1'34"221    + 0'01"147
Quarta Fila
Ralf Schumacher
Williams Fw26 - Bmw
1'34"235    + 0'01"161
 
  Jarno Trulli
Renault R24
1'34"413    + 0'01"339
Quinta Fila

David Coulthard
McLaren Mp4/19 - Mercedes
1'34"602    + 0'01"528

 
  Cristiano Da Matta
Toyota TF104
1'34"917    + 0'01"843
Sesta Fila
Felipe Massa
Sauber C23 - Petronas
1'35"039    + 0'01"965
 
  Giancarlo Fisichella
Sauber C23 - Petronas
1'35"061    + 0'01"987
Settima Fila
Christian Klien
Jaguar R5 - Cosworth
1'35"158    + 0'02"084
 
  Oliver Panis
Toyota TF104
1'35"617    + 0'02"543
Ottava Fila
Nick Heidfeld
Jordan EJ14 - Cosworth
1'36"569    + 0'03"495
 
  Gianmaria Bruni
Minardi PS04d-Cosworth
1'38"577    + 0'05"503
Nona Fila
Zsolt Baumgartner
Minardi PS04d-Cosworth
1'39"272    + 0'06"198
 
  Giorgio Pantano
Jordan EJ14 - Cosworth
1'39"902    + 0'06"828
Decima Fila
Fernando Alonso
Renault R24
S.T.
 
  Takuma Sato
Bar 006 - Honda
S.T.

<<Tutti i tempi delle prove>>

LA CLASSIFICA FINALE

PILOTA VETTURA GIRI TEMPO MEDIA DISTACCO
1. M. Schumacher Ferrari F2004 56 1h31'07"490 204.384 Km/h  
2. J. Montoya Williams Fw26-Bmw 56 5"022
3. J. Button Bar 006-Honda 56 11"568
4. R. Barrichello Ferrari F2004 56 13"616
5. J. Trulli Renault R24 56 37"360
6. D. Coulthard McLaren Mp4/19-Mercedes 56     53"098
7. F. Alonso Renault R24 56 1'07"877
8. F. Massa Sauber C23-Petronas 55 1 giro
9. C. Da Matta Toyota Tf104 55 1 giro
10. C. Klien Jaguar R5-Cosworth 55 1 giro
11. G. Fisichella Sauber C23-Petronas 55 1 giro
12. O. Panis Toyota Tf104 55 1 giro
13. G. Pantano Jordan Ej14-Cosworth 54 2 giri
14. G. Bruni Minardi PS04d-Cosworth 53 3 giri
15. T. Sato Bar 006-Honda 52 4 giri
16. Z. Baumgartner Minardi PS04d-Cosworth 52 4 giri

 

I RITIRATI

PILOTA

VETTURA

GIRO

CAUSA

K. Raikkonen McLaren Mp4/19-Mercedes 40 Trasmissione
N. Heidfeld Jordan Ej14-Cosworth 34 Cambio
R. Schumacher Williams Fw26-Bmw 27 Motore
M. Webber Jaguar R5-Cosworth 23 Testacoda

 

I TEMPI

Sul giro in prova:
Michael Schumacher (Ferrari F2004)
in 1'33"074 alla media di 214.397 Km/h.

   Record

Sul giro in gara:
Juan Pablo Montoya (Bmw-Williams Fw26)
in 1'34"223 alla media di 211.782 Km/h

   Record

Sulla distanza:
Michael Schumacher (Ferrari F2004)
56 giri pari a km 310,408 in 1.31'07"490
alla media di 204,384 km/h
   Record

 

LE CLASSIFICHE MONDIALI

PILOTI
1. M. Schumacher 20
2. R. Barrichello 13
3. J. Montoya 12
4. J. Button 9
5. F. Alonso 8
6. J. Trulli 6
7. R. Schumacher 5
8. D. Coulthard 4
9. F. Massa 1

 

COSTRUTTORI
1 Ferrari 33
2 Williams 17
3 Renault 14
4 Bar 9
5 McLaren 4
6 Sauber 1

Calendario


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Aggiornato il: 13-gen-2019