PROVE
Dopo il miglior tempo nelle libere di ieri, il brasiliano della Ferrari ha
conquistato oggi a Interlagos una grande pole position. Quasi un invito a
nozze. Anche perché domani il rivale più pericoloso, Michael Schumacher, il
suo compagno di squadra, partirà in penultima fila in quanto penalizzato di
dieci posizioni avendo cambiato auto e motore dopo l'incidente del mattino e
l'ottavo tempo nelle qualifiche. Rubens è stato perfetto. Al mattino ha
proseguito brillantemente il lavoro di messa a punto della F2004 stabilendo
il miglior tempo. Al pomeriggio è andato come un missile nelle prequalifiche
(migliorando di oltre quattro secondi il record della pista) e ha poi
centrato la pole battendo rivali tutt'altro che remissivi: Juan Pablo
Montoya su Williams e Kimi Raikkonen su McLaren hanno combattuto fino alla
fine. E lo stesso Felipe Massa, quarto con la Sauber, ha sfruttato l'aria di
casa centrando un brillantissimo quarto posto. Ma questo Barrichello sta
veramente guidando alla grande. Quinto e sesto tempo per le due Bar di
Jenson Button e Takuma Sato davanti all'altra Williams di Ralf Schumacher.
Dietro al tedesco si sarebbe piazzato il fratello Michael, ma il campione
del mondo è stato come detto penalizzato e dovrà dunque partire dalla
penultima fila. La Renault di Fernando Alonso, ormai un po' alle corde, ha
preceduto Jarno Trulli con la Toyota e Giancarlo Fisichella con la Sauber,
rispettivamente nono e decimo. Oggi intanto è stata approvata dai team la
nuova formula di qualifiche proposta dalla Fia per la stagione 2005. La
decisione è stata comunicata al termine di una riunione tra le scuderie, il
presidente della Fia Max Mosley e il patron della Formula 1 Bernie
Ecclestone. Questa nuova formula consisterà in una prima sessione di
qualifiche con un minimo di carburante imbarcato il sabato pomeriggio e una
seconda sessione la domenica mattina con una quantità di carburante per la
corsa. I tempi ottenuti in queste due sessioni saranno sommati per stabilire
la griglia di partenza.
GARA
Una spruzzata d'acqua, con la pioggia che ha iniziato a cadere mezz'ora
prima del via e ha smesso un paio di giri dopo la partenza. E' bastato
questo, insieme a un piccolo errore del muretto Ferrari, a scombussolare i
piani di Rubens Barrichello. E' stato infatti Juan Pablo Montoya (Williams)
a vincere il GP del Brasile, con Kimi Raikkonen (McLaren) e lo stesso
Rubinho a fargli compagnia sul podio. Mentre Michael Schumacher - scattato
18° e finito anche in testacoda al 3° giro - ha corso una gara un po' opaca
e si è dovuto accontentare del settimo posto alle spalle di Fernando Alonso
(Renault), Ralf Schumacher (Williams) e Takuma Sato (Bar), che ha perso la
posizione rispetto a Ralf proprio all'ultima curva. Così Montoya ha
"salvato" la stagione all'ultima corsa con la Williams, in attesa di
trasferirsi armi e bagagli alla McLaren dove come compagno troverà proprio
Raikkonen. Prima della partenza Juan Pablo ha abbracciato i suoi meccanici
ringraziandoli per i 4 anni passati insieme e promettendo loro un regalo. E'
arrivato, sotto forma di un bellissimo successo, il quarto della sua
carriera. E l'unico della scuderia motorizzata BMW in tutto il 2004. Al via
Barrichello - con le gomme intermedie come quasi tutto il gruppo - è
scattato benissimo, ma dopo tre curve è stato passato da Raikkonen, con
Massa e Montoya che si davano battaglia alle loro spalle. In mezzo al gruppo
reggeva bene Alonso (con gomme da asciutto come Villeneuve e Coulthard)
mentre Schumacher con la Ferrari finiva in testacoda perdendo posizioni.
Dopo due soli giri Kimi e Juan Pablo entravano, in contemporanea, a cambiare
pneumatici. La Ferrari, invece, teneva Rubens in pista un giro in più.
Errore che è costato al brasiliano diversi secondi: dopo la sosta, infatti,
è uscito nono. Davanti viaggiava lo spagnolo della Renault inseguito dai due
piloti di Williams e McLaren. Detto del motore rotto sulla Bar di Button al
4° giro (ma il secondo posto iridato del suo team nei costruttori è arrivato
ugualmente), il resto della corsa è vissuto sulla fuga di un Montoya in gran
forma e sul duello conslusivo, dopo l'ultimo rifornimento, tra lui e
Raikkonen. Sul traguardo i due hanno chiuso separati da un solo secondo. Il
campionato si conclude così con la Ferrari che ha conquistato 15 successi su
18 gare, 262 punti, il titolo di campione e vice-campione piloti con
Schumacher e Barrichello e quello costruttori. |