PROVE
Michael Schumacher e la Ferrari continuano a fare i cannibali. Anche in
Bahrain il tedesco ha infatti brillato più di tutti e centrato la terza pole
su tre del 2004: la partenza al palo n.58 della carriera sulla nuova pista
di Sakhir è arrivata grazie a un giro in cui sono stati i dettagli a fare la
differenza. E tra questi la guida del sei volte iridato è stata al solito
determinante. Un giro, a dir la verità non perfetto, bilanciato però da
un'ottima macchina: è il pacchetto complessivo a essere sempre il migliore.
Giornata felicissima per il Cavallino: anche nel deserto si assisterà a una
prima fila tutta rossa perché dietro a Michael si è piazzata l'altra F2004
di Rubens Barrichello. Alle spalle delle Ferrari le due Williams di Juan
Pablo Montoya e Ralf Schumacher e le Bar di Takuma Sato e Jenson Button.
Buon settimo tempo per la Renault di Jarno Trulli che così è anche il primo
degli italiani in griglia.
E dire che la giornata era iniziata nel segno dei team gommati Michelin.
Nelle libere il miglior tempo era sempre stato di Jenson Button e nel giro
di lancio Ralf e Montoya si erano messi davanti alla McLaren di Raikkonen e
alla rossa di Schumi. Nel giro di qualifica si è assistito a una buona
Williams nei primi due settori, ma nel terzo Montoya e Ralf hanno pagato
dazio alle rosse, tra i top team le uniche stamattina a non aver superato la
barriera dell'1'30". Ancora una volta fattore determinante sarà comunque il
miglior rendimento in gara tra gomme Bridgestone e Michelin. Malissimo le
McLaren. David Coulthard è decimo, Raikkonen ha rinunciato al suo giro e
partirà ancora una volta in fondo allo schieramento. In risalita le Toyota:
Panis e Da Matta sono in ottava e nona posizione, mentre sono state
qualifiche contraddittorie per le due Renault. Detto di un buon Jarno Trulli
che è dietro ai migliori con un giro senza affanni, re Juan Carlos di
Spagna, tra le numerose teste coronate invitate in Barhain, non ha portato
per ora fortuna a Fernando Alonso che ha chiuso solo 17° commettendo però
due errori che ne hanno compromesso il giro. Giancarlo Fisichella ha vinto
il duello in casa Sauber con Massa: il romano è 11°, il brasiliano 13°
battuto anche da un bravo Christian Klien. L'austriaco della Jaguar è 12° ma
oltre a Massa si è messo alle spalle il compagno di squadra Mark Webber.
Giorgio Pantano è 16°, Gianmaria Bruni 18°: per loro resta sempre difficile
portare più avanti Jordan e Minardi.
GARA
Nel deserto del Bahrain si è abbattuta una tempesta tutta rossa. E nel
primo GP del Medio Oriente l'uragano è stato ancora Michael Schumacher. Il
tedesco e la Ferrari hanno dominato anche la terza gara iridata e subito
dietro ha completato il trionfo Rubens Barrichello. Cambiano i teatri di
gara, non cambiano i padroni: le due rosse sono state ancora una volta
senza rivali.
Sul podio è salito ancora Jenson Button con una Bar che pare ormai la
terza forza del campionato: ma i 26 secondi presi dall'inglese la dicono
lunga sul distacco tra il Cavallino e la concorrenza. Che tra l'altro
annaspa drammaticamente: le McLaren si sono ritirate, le due Williams
hanno chiuso settima con Ralf e 13esima con Montoya (il colombiano ha
avuto un problema nel finale altrimenti sarebbe arrivato terzo, sia pur
lontano). A punti anche Jarno Trulli con la Renault, Takuma Sato con
l'altra Bar, Fernando Alonso con l'altra Renault e Mark Webber, ottavo con
la Jaguar.
La gara si è decisa, come ormai spesso accade, al via. Schumi e
Barrichello hanno preso il comando e non hanno più mollato la testa. Le
F2004 sono apparse completamente a punto e hanno girato senza alcun
problema, due orologi perfetti. C'è da dire che gareggiare con un asfalto
a 31 gradi per via di un meteo nuvoloso ha aiutato non poco: le gomme
Bridgestone non potevano trovare miglior condizione. La perfezione di una
vettura nata bene, la guida di Schumi e Rubens, la bravura dei meccanici
nei pit-stop hanno dato il colpo di grazia alla storia di questa gara. Che
infatti è sembrata più un esercizio di bravura delle Ferrari mentre gli
altri combattevano tra loro ma veramente troppo distanti dalle due rosse.
Due autentici miraggi.
Importante il terzo posto di Button che ha soffiato il podio a Trulli
grazie alle soste ai box. L'italiano ha corso una buona gara, ma forse
avrebbe potuto raccogliere di più. Per il resto da ricordare solo i
sorpassi di Alonso (partito dal fondo e autore di una bella rimonta) a
Massa e Webber e un incidente tra Ralf Schumacher, sempre intruppato, e
Sato, agganciatisi in un duello serratissimo nella esse dopo il rettilineo
d'arrivo. La Williams avrebbe potuto comunque racimolare solo il terzo
posto. La crisi della McLaren sembra invece senza soluzione: il motore di
Raikkonen è andato in fiamme dopo 7 giri, Coulthard si è fermato dopo un
pit-stop forzato all'uscita della corsia box nel finale: è imbarazzante,
ma le Frecce d'argento sono state le uniche a ritirarsi con la Minardi di
Baumgartner, con tutto il rispetto partita con ben altri obiettivi. Gara
anonima per gli altri italiani: Fisichella è giunto 11°, Pantano 16° e
Bruni 17°. |