Un vero dominio Ferrari. Il GP di Spagna, sulla
pista di Montmelò, ha visto una doppietta delle rosse con Kimi Raikkonen
davanti a Felipe Massa. Un risultato previsto alla vigilia e confermato
dalla pista, con il finlandese che adesso allunga in campionato: ora Kimi ha
29 punti, contro i 20 di Lewis Hamilton (che ha chiuso terzo), i 19 di
Robert Kubica (quarto con la BMW) e i 18 del compagno brasiliano.
Al via Kimi è andato al comando mentre Felipe sorprendeva Fernando Alonso
(Renault), che aveva anche rischiato finendo sull'erba prima del via, alla
fine del giro di ricognizione. Lo spagnolo si è poi dovuto ritirare, per il
cedimento del motore, quando era sesto intorno a metà gara. Le posizioni,
nelle due soste ai box effettuate, non sono cambiate più. Sorpassi, salvo
qualcosa nelle retrovie, non se ne sono visti. Le uniche modifiche sono
arrivate dai ritiri. Alla fine sono andati a punti, dal 5° all'8° posto,
Webber (Red Bull), Button (Honda), Nakajima (Williams) e Trulli (Toyota). E'
mancato Nick Heidfeld, penalizzato da un regolamento assurdo quando ha fatto
rifornimento con i box chiusi per la safety-car in pista. Ma non aveva
alternative e si è preso lo stop & go che gli ha rovinato la corsa.
Ma protagonista, al Montmelò, è stata anche la paura. Dopo 22 giri, infatti,
la McLaren di Heikki Kovalainen, che era in testa approfittando delle soste
ai box degli altri piloti, è finita dritta all'esterno di una curva veloce
per un guasto alla ruota anteriore sinistra.Il botto contro le barriere di
pneumatici, a una velocità molto elevata, è stato impressionante. La gara è
stata immediatamente neutralizzata con l'uscita della safety-car mentre
arrivavano i soccorsi della vettura medica. Dopo i controlli iniziali in
circuito, il finlandese è stato portato in elicottero in un centro più
attrezzato per esami approfonditi. Ha battuto la testa. Ma sembra che non ci
siano conseguenze fisiche di rilievo. |