Sebastian Vettel è il più giovane vincitore di
un GP nella storia della F.1. Nel GP d'Italia corso oggi a Monza il giovane
tedesco a 21 anni, 2 mesi e 12 giorni ha regalato alla Toro Rosso, ex
Minardi, un inaspettato quanto meritato trionfo ed è entrato nel libro dei
record di questo sport. Certo, è servita la pioggia ieri e oggi per
rimescolare le carte e sconvolgere valori altrimenti molto diversi. Ma
questo non toglie nulla all’impresa del team italiano e del pilota tedesco,
perfetti nella gestione di questo pazzo fine settimana. Sul podio di un GP
davvero divertente la McLaren di Kovalainen e la Bmw di Kubica per un podio
verdissimo, il più giovane di sempre anche questo.
E la Ferrari? Tutto sommato può andar bene così. Felipe Massa ha chiuso
sesto davanti a Lewis Hamilton e ha rosicchiato un punto al rivale in
classifica. Ma visto che l’inglese partiva dalla 15ª piazza forse era lecito
aspettarsi qualcosa di più. Anche perché Kimi Raikkonen è sembrato ancora
ripiombare nel mistero. Kimi non è riuscito a contenere Lewis (non un grande
aiuto a Massa, in effetti) e poi si è un po’ rivitalizzato nel finale,
quando ormai era tardi. Ha chiuso però solo nono. Tutto sommato va bene
anche a Hamilton, autore di una gara fantastica con sorpassi a raffica.
Scatenato l’inglesino, che ha provato la strategia a un un’unica sosta. La
pista che però si è asciugata lo ha costretto alla seconda per montare le
intermedie. E nel finale ha congelato la posizione senza attaccare Massa: su
pista tanto insidiosa meglio non compromettere nulla e giocarsela nelle
prossime gare.
Vettel si è così preso tutta la scena. Facile adesso prevedere per lui un
luminoso futuro. Non solo perché oggi è stato perfetto come il suo team. Ma
anche perché, a guardar bene, sono ormai numerose le gare in cui ha fatto
vedere di essere molto consistente. Senza guidare per un top team ma per una
squadra che comunque lavora duro e sta ottenendo risultati veramente
apprezzabili. Kovalainen non gli è mai stato vicino, relegato a una gara da
controfigura malgrado guidasse una certa McLaren. Ottimo il terzo posto di
Kubica che ha indovinato la strategia di una sola sosta e molto ritardata
che gli ha consentito di montare le gomme intermedie al momento giusto.
Quarto Alonso, quinto Heidfeld. Prossima gara a Singapore tra due settimane,
pista tutta nuova. Chissà che non ci siano ancora tante emozioni. |