Fine gara da "Rec+Play" sul DVD e Ferrari umiliata: non c'è altro modo di
interpretare il Gran Premio di Germania dominato da uno scatenato Lewis
Hamilton che sul traguardo ha preceduto un incedulo Nelsino Piquet e Felipe
Massa. Quarto Heidfeld con la Bmw e quinto Kovalainen con l'altra Mclaren.
Solo sesto Raikkonen con l'altra Ferrari. A punti vanno anche Kubica (Bmw) e
Vettel (Toro Rosso).
Troppo parlare di "umiliazione"? Giudicate voi: Hamilton è schizzato via
dalla pole facendo segnare tempi impossibili per il ritmo di Massa. Alla
fine aveva un vantaggio che gli avrebbe consentito di fare i due pit stop
rimanendo sempore in testa. In una parola aveva la gara in pugno. E qui
arriva il colpo di scena: Safety car in pista per il brutto incidente di
Glock che sbatte sul muro del retilineo e vantaggio da buttare alle ortiche.
Tutti i piloti entrano ai box e fanno il secondo pit stop, ma Hamilton no:
sa di essere molto più veloce della Ferrari, quindi sceglie di rimanere in
pista con le gomme consumate, il serbatoio semi vuoto. Sa di avere insomma
un missile sotto il sedere.
E infatti appena la Safety car viene inghiottita dai box Lewis si lancia
come una furia per staccare ancora Massa. Ci riesce ma non basta: quando
torna in pista dopo il pit stop si trova terzo, alle spalle di Piquet e
Massa.
La gara sembra andata, persa per sempre. Ma Hamilton si lancia di nuovo a
testa bassa e infilza Massa come un tordo per poi fare lo stesso con Piquet.
Fine gara da "rec+play" sul DVD, come dicevamo, ma un fine gara che deve far
riflettere: solo uno che ha la certezza di essere più veloce di tutti gli
altri sceglie una strategia di gara così rischiosa, invece di fare
rifornimento con tutti gli altri e poi giocarsi la gara con più
tranquillità.
In ogni caso ora il pilota caraibico (per favore non chiamatelo inglese
visto che fra l'altro ha la residenza in Svizzera...) adesso comanda da solo
la classifica con 58 punti contro i 54 di Massa.
E gli altri italiani? Su Fisichella nessuno scommetteva nulla (era ultimo
in griglia e alla fine è arrivato quattordicesimo), ma su Trulli c'erano
invece grandi aspettative. Alla fine però non è andato oltre il nono posto,
peccato. |