Una sinfonia Ferrari con Felipe Massa che torna
al successo e Kimi Raikkonen che allunga in testa al Mondiale. Non ha avuto
storia il GP del Bahrain, terza gara della stagione 2008. O meglio, una
storia l'ha avuta ed è stata tutta nel segno del Cavallino. A partire dal
via quando il brasiliano ha fulminato Robert Kubica, scattato dalla pole, e
non si è fatto più vedere. Dietro di lui hanno chiuso il compagno di
squadra, le due BMW di Kubica e Nick Heidfeld, Heikki Kovalainen (McLaren),
il bravo Jarno Trulli (Toyota), Mark Webber (Red Bull) e Nico Rosberg
(Williams).
Il via è stato piuttosto caotico. Sulla parte in teoria pulita della pista
il polacco si è avviato male mentre Lewis Hamilton ha fatto peggio, restando
quasi fermo e passando alla prima curva intorno alla 12ª posizione. Dopo di
che si è trovato davanti Fernando Alonso (uno a caso...) e nell'attaccarlo
in rettilineo l'ha tamponato. Errore dell'inglese o piccolo malizioso
rallentamento dello spagnolo? Comunque un fatto che farà discutere. Hamilton
ha perso l'ala anteriore e danneggiato la sua McLaren, si è fermato ai box e
la sua gara è praticamente finita lì.
Intanto le Ferrari scappavano con Massa che si guadagnava subito un buon
margine su Raikkonen, nonostante dopo la prima sosta ai box il finlandese
tentasse un avvicinamento a colpi di giri veloci. Ma stavolta Felipe non
sbagliava portando a casa una vittoria molto importante dopo un periodo
difficile. E 10 punti fondamentali per il suo campionato e la classifica
costruttori del Cavallino. In testa alla classifica a pari punti con
l'ottima BMW. Mentre nel Mondiale piloti adesso comanda Raikkonen, che vanta
19 punti, seguito dal sorprendente Heidfeld (che ne ha 16) e dal trio
Hamilton-Kovalainen-Kubica a quota 14. Prossimo appuntamento in Spagna, sul
circuito di Montmelò, il 27 aprile. |