Giù il cappello: Raikkonen e Fisichella hanno fatto spettacolo, tenendo per
tutta la gara il pubblico con il fiato sospeso, manco fosse una gara di
MotoGp. L'incredibile insomma è avvenuto, con la piccola cenerentola della
F1, la Force India, che rinasce fra le mani infuocate di Fisichella: il
romano ha fatto della sua gara una specie di metafora della sua lunga
carriera, cercando di acciuffare (stavolta in gara, normalmente come posto
di lavoro...) la Ferrari.
E dopo una gara del genere c'è davvero la possibilità che a Giancarlo sia
affidata la "mission impossible" di sostituire Massa al posto di Badoer, a
questo punto indifendibile: è arrivato ultimo girando per tutta la gara ad
un ritmo di ben tre secondi (tre, non è un errore) più alto di quello del
suo compagno di squadra. D'altra parte a questo punto c'è poco da dire se il
tuo compagno di team con la tua stessa macchina vince la gara e tu arranchi
nelle retrovie...
In ogni caso, alle spalle della coppia terribile Raikkonen-Fisichella,
poi si sono piazzati Vettel, Kubica, Heidfeld, Kovalainen, Barrichello,
Rosberg. Così, anche se Jenson Button è stato costretto al ritiro per un
incidente al primo giro, il pilota inglese resta in testa al Mondiale con 72
punti, davanti al compagno di scuderia, Rubens Barrichello, a quota 56 e a
Sebastian Vettel su Red Bull con 53.
In questa F1 insomma, nonostante grandi sconvolgimenti di fronte con una
Ferrari che torna a vincere e un Fisichella che guida come un leone, alla
fine non cambia nulla e il mondiale si avvicina sempre più a casa BrawnGp...
E dire che già colpi di scena di questi è impossibile averne visto che
subito dopo poche curve la Brawn Gp di Jenson Button, la McLaren di Lewis
Hamilton, la Renault di Roman Grosjean e la Toro Rosso di Jaime Alguersuari
si sono accartocciate come in un'auto scontro. La safety car è subito
entrata in pista, ma nulla è cambiato per lo spettacolo di testa, a parte
l'assenza di Trulli che - lo ricordiamo - partiva in prima fila:
condizionato dal tamponamento iniziale Trulli ha viaggiato sempre in ultima
posizione fino a quando è stato costretto al ritiro. "Non so cosa dire - ha
spiegato il pilota abruzzese - ogni volta che parto in prima fila ci deve
essere qualcosa o qualcuno che va contro di me"...
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