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GRAN PREMIO MONACO

28 maggio 2006

Circuito Montecarlo
km 3,340

Sulla distanza:
Juan Pablo Montoya (2003, Bmw-Williams Fw25)
78 giri pari a km 260.520 in 1h42'19"012
alla media di 152.772 km/h.

COMMENTO
Fernando Alonso è ufficialmente in fuga. Lo spagnolo della Renault ha trionfato nel GP di Monaco disputato oggi a Montecarlo e ora può cominciare anche a gestire. I punti di vantaggio su Michael Schumacher adesso sono 21, non tantissimi ma comunque un bel margine quando si guida una Renault e la differenza tra vittoria e secondo posto è di soli due punti. Oggi l’asturiano è stato sì agevolato dalla retrocessione di Michael Schumacher dopo le qualifiche (a Montecarlo equivale a un’”eliminazione” vista l’impossibilità a sorpassare). Ma l’aver capitalizzato con 10 punti è l’ennesima conferma di come la sua leadership sia assolutamente meritata. Dopo le sconfitte di Imola e Nürburgring (comunque con 16 punti), Alonso ha piazzato un micidiale uno-due vincendo in Spagna e oggi. Finora è stato nettamente il migliore. E con lui c’è anche l’ottima organizzazione della Renault. Oggi Alonso è scattato al comando dalla pole e ha sempre mantenuto la testa, ma un bel voto in pagella lo merita anche la sua scuderia. Sempre lucidissimi al muretto gli uomini di Flavio Briatore. Prima quando hanno fatto rientrare lo spagnolo che hanno visto in difficoltà dopo la sosta di Kimi Raikkonen e Juan Montoya che stavano guadagnando terreno. Poi al 50° giro quando la Safety-car è entrata per far rimuovere la Williams di Mark Webber che ha rotto il motore quando era terzo: per non correre rischi hanno chiamato subito ai box Fernando per il secondo cambio gomme. Una gestione molto attenta e un pilota che a sua volta non ha fatto errori: vittoria piena e meritata. Il GP in sé per sé è stato sostanzialmente movimentato solo da Kimi Raikkonen. Il finlandese ha tallonato Alonso fin dal via ma si è ritirato pure lui per la rottura del propulsore. Dopo il k.o. il discorso vittoria non è più stato in discussione. La Ferrari, costretta a una gara tutta in salita, alla fine ha racimolato un buon quinto posto con Schumi, finito dietro a Rubens Barrichello ma davanti a Giancarlo Fisichella. Peccato per Jarno Trulli che ha perso il podio nel finale per la rottura della sua Toyota: ci sono invece saliti l'altra McLaren di Montoya (2°) e David Coulthard (3°). Prossima gara a Silverstone l'11 giugno.