31/03/2002
Michael Schumacher:
"Non sono certo stato contento di quello che è successo alla partenza.
Montoya ha frenato molto tardi e ha quasi sbagliato la prima curva, così io
ho pensato ad affrontare al meglio la esse di Senna. Poi, alla curva 3, non
so cosa sia successo, non ho sentito nulla, ho solo visto Juan Pablo che
rallentava. La mia macchina non ha subito danni, è stata perfetta. In questo
modo non è stato molto difficile tenere dietro Ralf, anche se lui spingeva
molto dopo il rettilineo del traguardo. Non ho nemmeno spinto tanto, gli ho
solo impedito il sorpasso".
Ralf Schumacher:
"Mi sono divertito di meno che in Canada l’anno scorso perché stavolta sono
arrivato secondo! Abbiamo fatto degli aggiustamenti aerodinamici dopo il
pit-stop ma non ero veloce abbastanza per superare Michael. Le gomme non mi
hanno dato il minimo problema".
David Coulthard:
"Era un po’ che non andavo sul podio, dal Gran Premio del Giappone dell’anno
scorso: sono contento. In partenza io e Raikkonen siamo stati superati dalle
Renault, poi Button ha fatto un errore e io l’ho passato, con Trulli è stata
molto più dura. Ora il nostro ritmo si sta avvicinando a quello di Ferrari e
Williams ma ci manca ancora qualcosa per essere totalmente competitivi".
Rubens Barrichello:
"A un certo punto ho perso tutte le marce, l’acceleratore e i freni non
funzionavano, penso sia stato un problema al sistema idraulico. Dopo un
sabato pieno di problemi puntavo a vincere, avevo studiato con Ross Brawn
l’unica tattica possibile per me che era quella delle due soste. Purtroppo mi
è andata male".
Jean Todt:
"Siamo contentissimi ma siamo anche enormemente dispiaciuti per Rubens,
speravamo in una sua vittoria. E’ un passo importante per il mondiale, la
squadra e i piloti hanno fatto un lavoro eccezionale e una gara fantastica,
ora andiamo a Imola dove cercheremo di mandare Rubens sul podio perché se lo
merita".
Giancarlo Fisichella:
"I miei guai sono cominciati ben prima della rottura del motore. Ho dovuto
partire manualmente perché il launch-control non funzionava, poi l’alettone
che era sulla pista per l’incidente alla curva 3 mi ha danneggiato la
vettura. Purtroppo il dato di fatto è che solo la Ferrari va forte con le
Bridgestone, noi no".
Juan Pablo Montoya:
"Michael si è spostato dalla sua linea non una, ma due volte. Siccome è della
Ferrari, la FIA non gli farà nulla".
da Eurosport.