La sagra degli errori. Il GP d'Australia ha
visto più sbagli che prodezze, con 14 ritirati su 22 piloti al via. L'unico,
o quasi, a non mettere una ruota fuori posto è stato Lewis Hamilton. Che ha
vinto, con grandissimo merito, dopo aver conquistato la pole e dominato la
corsa al volante di una McLaren sembrata perfetta.
NOTE DI MERITO - L'inglese è l'uomo del giorno. Ma insieme a lui vanno
segnalate le bellissime gare di Nick Heidfeld, secondo con la BMW, e Nico
Rosberg, terzo con la Williams-Toyota. Dietro di loro Fernando Alonso (Renault)
e Heikki Kovalainen (McLaren). Ma non va dimenticata la corsa di Sebastien
Bourdais, che si è dovuto ritirare per la rottura del motore a 3 giri dalla
fine. Era quarto con la Toro Rosso, tenendo a bada comodamente Alonso e
Kovalainen. Si può consolare con il punticino guadagnato nonostante lo stop.
CAVALLINO TRISTE - Il Mondiale della Ferrari è iniziatop come peggio non
poteva. Raikkonen, autore di una grande rimonta che lo aveva portato al 3°
posto dopo 30 giri, ha vanificato tutto con un tentativo di sorpasso a
Kovalainen che l'ha spedito nella ghiaia da cui è uscito a fatica. Qualche
secondo dopo si ammutoliva la rossa di Felipe Massa, reduce qualche tornata
prima da un duro contatto con Coulthard (la cui Red-Bull è sembrata peraltro
estremamente fragile). E infine Kimi si fermava a 4 giri dalla bandiera a
scacchi per un problema al motore. Due rosse ferme nella stessa gara non si
vedevano dal GP di Gran Bretagna 1997.
TRAZIONE - Tutto l'inverno a dire che senza controllo di trazione non
sarebbe cambiato niente. E invece è bastata la prima curva per raccontare
tutta un'altra storia. Massa è andato in testacoda mentre provava ad
affiancare Kovalainen. E la partenza non più "sui binari" ha creato
confusione e incidenti, che hanno eliminato diversi piloti. E infine
Raikkonen è finito in tesacoda mentre stava attaccando Glock, a 15 giri
dalla fine, quando ha messo una ruota sull'erba.
SFORTUNA - Se il buongiorno si vede dal mattino, per i piloti italiani c'è
già da chiedere una benedizione. Fisichella è stato eliminato da un
incidente alla partenza con la sua Force-India. Mentre Trulli, che era 5°
con la Toyota nonostante la vettura non fosse a postissimo, è stato fermato
dall'esplosione della batteria sotto il suo sedile. Mai visto. E un bravo
Kubica, a lungo secondo, ha concluso la sua gara dopo un contatto con
Nakajima, coinvolto in diversi "corpo a corpo". |